Ma gli oltre 190 ettari di vigneti sono più che sufficienti per le esigenze dei soci e il lavoro in sé è estremamente ben organizzato, con Sacchet incaricato della produzione e Zacheo supervisore alle vendite e al marketing.
Si offre la gamma completa dei vini regionali, ma numericamente, il motivo di orgoglio del posto è Dogajolo, un ben fatto blend di Sangiovese e Cabernet, ormai un classico regionale, con le sue 600.000 bottiglie.
Giovanni Carlo Sacchet, originario della parte settentrionale del Veneto, è alquanto esperto per ciò che riguarda il Cabernet, e non è una sorpresa che la sua selezione degli appezzamenti di maggior pregio, Farnito, e numeri altre 150 mila bottiglie.
La Toscana è sinonimo di Sangiovese, comunque, e l'azienda Carpineto è pienamente vincolata a questa varietà, che coltiva e trasforma in vino in varie parti della regione: in Maremma, nel Chianti Classico, e in una grande proprietà che si espande oltre la linea di confine di due differenti comprensori, Chianciano Terme e Montepulciano.
In quest’ultimo luogo, la parte migliore della produzione – e neanche tanto piccola, 150 mila bottiglie ancora – è utilizzata per il Vino Nobile di Montepulciano Riserva, ben fermentato e sottoposto a lungo affinamento prima della messa in commercio, normalmente fra gli ultimi a comparire dell’intera denominazione. Una bottiglia distinta, per la quale vale la pena aspettare.