La qualità dei vini famosi inevitabilmente si abbassò e, in larga misura, il mercato volse le spalle a questa zona storica. Come sempre, furono quei pochi lungimiranti a indicare la via di uscita a quella che appariva un vicolo cieco: un rinnovato impegno verso la qualità e un’inossidabile fede per potenziale ed eccellenza.
Un pioniere – e su questo non vi possono essere discussioni di sorta – fu Paola Corradi, originaria della zona, assieme al marito Ippolito De Ferrari.
La decisione di cominciare fu presa nel 1962 quando la coppia, che all’epoca viveva a Genova, acquistò una casa in campagna con annessa terra nell’area in cui la famiglia Corradi usava comprare il vino per il consumo familiare.
La scelta non avrebbe potuto essere più felice: la sottozona Cervognano di Montepulciano è indiscutibilmente un posto in cui case serie e professionali possono produrre costantemente un Sangiovese superiore.
Infatti, le prime bottiglie con l’etichetta Boscarelli furono una rivelazione, la conferma che il Vino Nobile era davvero uno dei grandi vini di Toscana.
La qualità non è mai calata né ha vacillato nei decenni successivi, e Boscarelli è rimasta un portabandiera per la denominazione. Maurizio Castelli è, da decadi, valida fonte di consulenza di vinificazione e garanzia di continuità, e Paola De Ferrari ora lavora con i figli, parimenti appassionati nella dedizione alla causa.