La grande eccezione, naturalmente, è Montepulciano, spesso chiamata “la perla del Rinascimento” per gli splendidi palazzi che costeggiano strade e piazze. Una volta rimessi in buone condizioni dalle locali famiglie dominanti, che adoperavano i sotterranei per affinare e immagazzinare il vino che producevano nelle vigne che circondavano la città.
I luoghi affollati che ora rendono il lavoro nei centri urbani alquanto impossibile, hanno dirottato molti di questi spazi di conservazione fuori dalle mura cittadine, ma alcuni tuttora restano, fra questi, le impressionanti strutture a volta, nicchie e costruzioni in mattoni dei palazzi Tarugi e Sinatti, che ospitano gli impianti operativi della Fattoria Talosa, una realtà produttiva di rilievo, con i suoi 32 ettari di vigna in località Pietrose, sottozona di grande rinomanza della denominazione.
La proprietà appartiene ad Angelo Jacorossi, nata nel 1972, nell’ultimo quindicennio ha visto un miglioramento sensibile, nonché ammirevole, nella qualità dei vini, frutto di importanti investimenti nell’attività di cantina, in particolare nella rotazione del rovere per l’affinamento, e di un rinnovato rigore nei vigneti, caratterizzato da basse rese e attenta selezione delle uve durante la vendemmia.
Si produce la gamma completa della Denominazione Vino Nobile di Montepulciano docg, ma anche la Riserva è importante in termini numerici, da 12 a 18 mila bottiglie, a seconda dell’annata, una cifra davvero notevole. Da qualche anno frutto della accurata selezione delle migliori uve Sangiovese è nata la Selezione di Vino Nobile docg Filai Lunghi.